LE RADICI

La “Giungla silente”…

1939: Baden è ordinato sacerdote nel Duomo di Milano dall’Arcivescovo Schuster e diventa Assistente Spirituale delle Aquile Randagie.

1928: Con il decreto del 9 aprile vengono soppresse definitivamente le unità scout in Italia, sia appartenenti all’ASCI che al CNGEI.
I reparti milanesi dell’ASCI vengono invitati a consegnare le “fiamme” (le bandiere triangolari simbolo dei reparti stessi) sull’altare in Arcivescovado.
Comincia così la “Giungla silente”, cioè il perdurare in diverse parti d’Italia di unità scout clandestine, alcune delle quali ebbero il coraggio di restare fino alla liberazione, diventando negli ultimi anni luoghi di resistenza attiva.
A Milano, Giulio Cesare Uccellini, Capo del MI 2, che prenderà il nome di Kelly durante le Resistenza, e Andrea Ghetti, Scout del MI 11, detto Baden, danno vita alle Aquile Randagie, che opereranno a Milano, in Lombardia e in Val Codera.
Il Reparto “Antoniano” del MI 20, che aveva sede presso i Frati Francescani Minori in S. Antonio (Via Farini), mura la fiamma (colori arancio e verde) sotto l’altare della chiesa di S. Maria alla Fontana.

1927: Una legge dell’Opera Nazionale Balilla decreta lo scioglimento dei reparti scout nei centri inferiori a 20.000 abitanti ed obbliga i restanti ad apporre le iniziali ONB alle proprie insegne.

1915: Lo scautismo italiano è riunito in due grandi associazioni:
– l’ASCI (Associazione Scautistica Cattolica Italiana), associazione confessionale, per il momento solo maschile;
– il CNGEI (Corpo Nazionale Giovani Esploratori Italiani), associazione aconfessionale che comprende anche una sezione femminile: la UNGEI (Unione Nazionale Giovinette Esploratrici Italiane).

1910: Lo scautismo approda in Italia, fioriscono i primi gruppi e alcune associazioni tra loro indipendenti.

1907: Nell’isola di Brownsea, in Inghilterra, Sir Robert Baden Powell of Gilwell (BP) con 20 ragazzi dà vita alla prima esperienza concreta di campo scout.